Zucchero e fiele


 

 

Rollo era un cucciolo di pastore tedesco, non era di razza pura ma questo non intaccava le sue doti.

Avrebbe potuto definirsi fortunato, molti cuccioli come lui abitavano per strada, senza un tetto sulla testa, sempre col pensiero di procurarsi il cibo, se non fosse stato per il suo padrone. Era una persona violenta, e spesso e volentieri sfogava la sua rabbia su di lui.

Tutti i giorni, immancabilmente c'era qualcosa per cui doveva essere punito, eppure... lui non rosicchiava le scarpe, non strappava i divani, non sporcava per casa, non abbaiava neppure se non gli veniva ordinato, ma questo non contava nulla.

Ad un certo punto della giornata il padrone desideroso di coccole lo prendeva e l'accarezzava mormorandogli quanto gli volesse bene e che cagnetto fortunato fosse. Poi dolcemente allungava uno zuccherino di cui Rollo era ghiotto e glielo porgeva, lui gustava quel dolce con golosità, come se non avesse mai abbastanza. Poi però dopo lo zucchero succedeva qualcosa di cui lui non riusciva mai a capire il perchè.

Il suo amato padrone cambiava atteggiamento e con un grosso bastone iniziava a picchiarlo. Lui, non si ribellava mai ed accettava qualsiasi cosa.

Tutti i giorni continuava ad aspettare con ansia il momento dello zuccherino, amava quel dolce momento ma nello stesso tempo ne aveva terrore ed imparò ad odiarlo, sapendo che subito dopo ci sarebbe stato il bastone.

Con l'andare del tempo l'amore verso quel padrone andava però lentamente ed inesorabilmete scemando.

Tante volte provò a scappare da quella casa ma ogni volta lo trovavano e lo riportavano lì, e tutto ricominciava come sempre.

Passò così molti anni, da cucciolo che era, crebbe e divenne forte, ma nel frattenpo aveva imparato a difendersi ed a diffidare di tutti, aveva imparato ad azzannare prima di venire attaccato, ma la cosa triste era che azzannava anche quando  qualcuno cercava di coccolarlo o di dargli qualche zuccherino.

Imparò anche ad azzannare la mano del suo padrone tanto che venne chiamato cane assassino.

Il tempo passò ma lui non perse mai la sua diffidenza, ed ancora oggi quando qualcuno cerca di accarezzarlo ringhia mostrando i denti nonostante i suoi occhi chiedano ancora quelle carezze.

Rollo... forse non imparerà mai ad amare completamente quello zuccherino.

                                                                  Angela

 

 

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