Lettera a
mio padre
Ricordi padre mio il momento in cui sono nata?
Lacrime argentate illuminavano i tuoi occhi
gioiosi, felicità troppo attesa tanto da far
male.
Il mio respiro accarezzava le tue notti e con
tanta tenerezza tacitavi il mio pianto
cantandomi con voce sommessa dolci ninne nanne.
Ti ricordi padre mio...
quando come un cucciolo in cerca d'avventure
muovevo i primi passi incerti, tu eri lì a
braccia tese pronto a sostenermi, sorvolando
sull'andatura goffa da paperotto, incitandomi a
riprovare quando cadevo giù.
Man mano che il tempo passava gustavo il piacere
di starti vicino, guerriero invincibile dei miei
sogni, pronto a proteggermi, ad amarmi ed a
soffrire al posto mio.
Ed ora... che dopo tanto tempo trovo la forza di
parlarti a cuore aperto, di dirti grazie per
quello che mi hai dato, tu non ci sei più, te ne
sei andato ancora una volta senza parlare, ma
questa volta è per sempre ed io ti ho perso
padre mio...
Ma no... ma che dico... sto solo sognando...
Si perde qualcosa che si ha ed io invece non ti
ho mai avuto.
Tu nella mia vita, non ci sei mai stato e le mie
sono solo illusioni di una bimba... che ancora
ti cerca.
Ti ricordi padre mio, ti ricordi ancora che su
questa terra hai lasciato una figlia?
Angela
Grafica e Web Design
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