Chissą...

S’acquieta il pianto dentro il cassonetto

rifiuto umano, come spazzatura,

chissą se ha conosciuto la paura

prima che il cuor gli si fermasse in petto.

 

Ucciso soffocato in un sacchetto

e poi nella cabina abbandonato,

chissą se avrą capito chi sia stato

a compiere quel gesto maledetto.

 

Con gli occhi ancora chiusi se ne va  

soppresso da chi in grembo lo ha portato,

da chi del proprio seno l’ha privato

ma se ha sofferto dirlo non potrą.

 

Mi chiedo sempre dove guardi Dio

se ascolta quei vagiti o se l’ignora,

se come Padre un altro dio implora

o se bestemmia come faccio io.

 

Chissą se stando lģ tra le Sue braccia

il seno mai sfiorato cercherą,

ma se perfino Lui l’ingannerą

sarebbe assai pił grave voltafaccia.

 

                                                                  Angela

 

 

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